News e commenti a caldo sulla giunta.....
De Magistris porta a Napoli il conflitto d’interessi
Ciro Pellegrino
Il sindaco nomina assessore al welfare il re delle cooperative rosse, e provoca i mal di pancia del cardinale Sepe. Suo vice in giunta è il rifondarolo Sodano, strenuo nemico di Bassolino sui rifiuti. Al Bilancio torna Realfonzo, già con la Iervolino. C’è il pm di Calciopoli Narducci. L’ordine è: vietato parlare ai giornalisti.
Luigi de Magistris festeggia il giorno dell’elezione a sindaco di Napoli (Afp)
Politica13 giugno 2011 - 19:48
NAPOLI – Aveva promesso aria nuova e per il momento su questo ha fatto cilecca: in una sala giunta torrida, con centinaia di persone assiepate per ascoltare nomi e cognomi, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha reso nota la sua giunta comunale. Sulle scelte poca sorpresa, i nomi degli assessori nominati dall'ex giudice ed europarlamentare Idv circolavano ormai da qualche giorno. Primo colpo di teatro: la carica di vicesindaco è andata a Tommaso Sodano, già assessore provinciale col centrosinistra, senatore di Rifondazione comunista e presidente della commissione parlamentare Ambiente. Sodano non è certo un nome nuovo: protagonista delle battaglie contro l’inceneritore, è considerato (dal centrodestra soprattutto) il “signor no” dei rifiuti all'ombra del Vesuvio. Sue alcune delle denunce che hanno portato all’incriminazione di Antonio Bassolino sull'emergenza spazzatura. Per l’esponente di Federazione delle sinistre una superdelega: oltre al ruolo di vicesindaco anche la delega ad igiene e rifiuti. È la prima volta dopo quindici anni che il vice di un sindaco napoletano si occupa di spazzatura e non di urbanistica.
Altro nome politico di rilievo è quello di Sergio D'Angelo, il re delle cooperative sociali rosse: patron del gruppo Gesco (due società, fatturato milionario, centinaia di persone impiegate direttamente e nell'indotto), l'acchiappatutto degli appalti comunali in materia di welfare, D'Angelo ha ottenuto proprio la delega alle politiche sociali. Apriti cielo: già nei giorni scorsi si è parlato di conflitto d’interessi. D'Angelo ha annunciato di aver dismesso ogni carica societaria, tuttavia in queste ultime ore i problemi per de Magistris arrivano dalle coop bianche, quelle legate all'Arcidiocesi partenopea e alla Cisl, tanto per intenderci. A palazzo Donnaregina, quartier generale del cardinale di Napoli Crescenzio Sepe, voci di dentro riferiscono di molti “mal di pancia” purpurei.
Altra delega calda è quella del Bilancio: «Iervolino ci ha lasciato una situazione drammatica con un bilancio nemmeno approvato» accusa de Magistris. Ci dovrà metter mano una vecchia conoscenza del Comune: Riccardo Realfonzo, docente universitario, autodefinitosi “Robin Hood” quand'era nella giunta di Rosetta Iervolino, dalla quale andò via in polemica per i troppi debiti fuori bilancio.
Per il pubblico ministero di Calciopoli e del caso Cosentino, Giuseppe Narducci, la delega alla Sicurezza, polizia municipale e alle gare e agli appalti. Per lui de Magistris ha inventato la delega alle «politiche anticorruzione». Ancora non si sono spente le polemiche sul passaggio del pm napoletano dalla toga alla poltrona d'assessore nel giro di una settimana. Oggi anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è lasciato andare a una battuta, dicendo sostanzialmente che la mancanza di regole in materia è colpa di un ritardo del legislatore. Il giudice farà “coppia fissa” con il generale Luigi Sementa, uomo duro a capo della polizia municipale, noto alle cronache nazionali per essere finito sotto processo dopo aver schiaffeggiato un giornalista. Sulla “coppia sicurezza” de Magistris ha un problema politico: i noglobal che hanno un consigliere comunale eletto proprio con il sindaco, Pietro Rinaldi, contestano la scelta dell’assessore.
E ancora: all'urbanistica va Luigi De Falco, segretario di Italia Nostra Campania. Ed è un chiaro segnale contro ogni ipotesi di cambiamento del Piano regolatore generale chiesta da industriali e costruttori; al Lavoro va Marco Esposito, giornalista del Mattino in aspettativa, già candidato alle passate elezioni Regionali. Per lui, il coro d'avvertimento da parte dei disoccupati sotto palazzo San Giacomo che ieri si sono presentati con una provocatoria torta di cartongesso a fare “gli auguri” alla giunta.
Ad Alberto Lucarelli, docente universitario, la delega ai “beni comuni” come l'acqua pubblica, ma anche quella ai rapporti con i comitati, movimenti, comunità e associazioni e una delega che sembra uscita da un racconto del Guareschi: «alle assemblee del popolo»; per l’ex assessore provinciale comunista Bernardino Tuccillo doppio lavoro: Patrimonio e Personale; per Annamaria Palmieri, docente all'Istituto orientale ed esperta in materia, la delega alla Scuola. La Cultura va ad Antonella Di Nocera, presidente dell'Arcie Movie, associazione di cinefili. Ad Anna Donati, già assessore alla Mobilità nel Comune di Bologna, a Giuseppina Tommasielli, medico di area Italia dei Valori, lo Sport.
De Magistris si terrà tutte le deleghe di “visibilità mediatica”: dalla Difesa della Costituzione ai Grandi Eventi. Anche il Forum delle Culture, dove occorrerà tenere un equilibrio o determinare una rottura con l'attuale presidente della Fondazione, il bassoliniano Nicola Oddati. Sua anche la delega a “comunicazione e promozione dell'immagine di Napoli”. Che la nuova giunta sia al laccio del sindaco lo si è capito da subito: gli assessori per ordine espresso di de Magistris non hanno potuto parlare alla conferenza stampa di presentazione
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Restano fuori Sel e Pd
Fr. Pil. NAPOLI
Eccoli i 12 che in città tutti aspettavano. Emozionati, imbarazzati, qualcuno più sicuro, si stringono intorno a Luigi De Magistris nella sala giunta di Palazzo San Giacomo e sono presentati singolarmente, ma senza prendere la parola.
Il vicesindaco con delega ai rifiuti Tommaso Sodano, l'ex parlamentare dei verdi Anna Donati ai trasporti e Luigi De Falco presidente del consiglio di Italia Nostra all'urbanistica. Quindi a Giuseppina Tomasiello, membro del direttivo cittadino dell'Idv andranno le pari opportunità, mentre a Antonella Di Nocera, attiva da anni in un quartiere difficile come Ponticelli, la delega alla cultura. Ancora. Marco Esposito giornalista de il mattino sarà responsabile per il lavoro, mentre la professoressa Annamaria Palmieri si occuperà dell'educazione. C'è poi Bernardino Tuccillo, ex sindaco anticamorra di Melito a cui andrà il patrimonio, mentre Riccardo Realfonzo, docente di economia all'università del Sannio, e Alberto Lucarelli, docente di diritto alla Federico II, dirigeranno il Bilancio e i Beni comuni.
Infine ci sono due nomine che hanno provocato un polverone di polemiche ancor prima di essere ufficializzate, la prima è la delega ai servizi sociali che è stata conferita a Sergio D'Angelo, promotore anche del movimento il Welfare non è un lusso, un comitato con decine di cooperative che è creditore per centinaia di migliaia di euro proprio con il comune. In molti hanno criticato la scelta di piazzarlo a palazzo San Giacomo, ma il sindaco non ha voluto sentire ragioni. Stesso stile per le critiche mosse addirittura dal presidente della Repubblica che nella sua visita in città ha incontrato De Magistris lanciando una stoccata sulla scelta di posizionare alla sicurezza il pm Giuseppe Narducci, che tra l'altro ha chiesto l'arresto di Nicola Cosentino per i suoi rapporti con i casalesi. «Il Csm ha sollevato la questione. Il legislatore è in ritardo su queste cose», ha detto ieri Napolitano e il sindaco ha risposto: «C'è un vuoto legislativo, ma finché non viene colmato perché non avvalersi delle competenze di un uomo che è un caso esemplare di civismo, visto che ha lasciato la toga per occuparsi della città». Così con 4 donne, un pm, 3 docenti, un giornalista e 3 politici di professione De Magistris chiude la squadra estromettendo per il momento sia il Pd che Sel. Il primo cittadino ha annunciato per giovedì la prima delibera sui rifiuti.
(il Manifesto)
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COMMENTI A CALDO
Vincenzo Iurillo:
i voti a Luigi De Magistris: 7,5 per la qualità della giunta, 6 per la presenza femminile, 9 per aver tenuto fuori il Pd, 10 per aver tenuto fuori Sel che grazie all'acume di bassoliniani che hanno stramangiato al tavolo di Bassolino come Dino Di Palma hanno perso a Napoli il treno della vita.
Tommaso Ederoclite:
la qualità sei andato alto...
Vincenzo Iurillo :
dicci il tuo voto, allora
Ciro Pellegrino :
Enzo, vedrai, vedrai :)
Vincenzo Iurillo:
cirù, stiamo qui per questo :-D
Tommaso Ederoclite:
6+ alla buona volontà e prossimo voto tra 6 mesi...sempre che...
Florinda Capasso:
sergio d'angelo è sel... il peggio di sel!
Vincenzo Iurillo:
non l'ha indicato sel
Fabio D'Angelo :
sulla carta la giunta è da 8, mezzo punto in più insomma.
Raffaele Apreda:
Scusa ma il mio collega Sodano di che partito è ?
Vincenzo Iurillo:
Federazione della Sinistra, Raf
Vincenzo Iurillo
Che è un'altra cosa
Raffaele Apreda :
ok ok
Vincenzo Iurillo :
Per carità, Raf. Ma sono due partiti diversi. La Fds è guidata a livello nazionale da Paolo Ferrero, Sel da Nichi Vendola. La Fds era con de Magistris sin dal primo turno.
Raffaele Apreda:
Ora ho capito, ti ho chiesto perchè veramente mi sfuggiva
Silvia Pepe:
d'angelo non è sel...realfonso è in quota sel anche se non è iscritto al partito.
Vincenzo Iurillo :
per la verità, d'angelo è stato candidato il sel. ma non è stato indicato da sel. realfonzo è un assessore di de magistris
Vincenzo Iurillo
d'angelo è stato candidato in sel alle regionali
Silvia Pepe :
si ma alla fine (fonti interne) questo è stato il giro di giostra...
Pasquale Maresca:
Tutto giusto,tranne il primo voto...per me è un 10 PIENO.
Erano anni che Napoli non respirava a pieni polmoni ARIA PULITA.
Aria di LEGALITA'!!!
Giulia Ve:
dare giudizi e voti è abbastanza prematuro vedremo tra sei mesi..un anno! il giudizione personale è una cosa quello politico è da verificare...ovvio dopo il ventennio bassoliniano è normale che in giunta capitavano le 3 e le 4 file ...perchè c'è da dire che sel federazione della sinistra verdi e gli "autonomi" della società civile provengono sempre da lì.
però mi aspettavo più una procura ...il dm si è saputo frenare :-O
Raffaele Schettino :
ma dino di palma non era amico tuo?... :)
Adriana Pollice:
dino di palma farebbe addormentare un cocainomane...una prece...
Alessio Viscardi :
Peccato che il treno che ha perso Sel, l'ha preso Idv Napoli in Consiglio.
Vincenzo Iurillo
@raffaele: un amicone
Mario Mormone:
Ora vedremo il conflitto d'interessi tra D'Angelo e il consorzio Gesco...scommettiamo?